“L’acquisizione del calzaturificio Re Marcello garantisce l’accesso a una componente chiave della nostra catena di fornitura di alta qualità”. Sono parole di Kristina Blahnik. Le ha pronunciate commentando il bilancio 2018 di Manolo Blahnik (brand di cui è CEO). Fatturato: 34,3 milioni di euro. Erano 34,8 nel 2017. L’utile ante imposte è stato di 6,6 milioni di euro, in calo del 18,5% rispetto all’anno precedente. Secondo quanto riporta Footwear News, il board della griffe calzaturiera ha dichiarato che quest’ultimo dato è “molto migliore rispetto alle previsioni”.
Ulteriori impegni infrastrutturali
Kristina Blahnik ha parlato di “risultati di grande successo in un periodo pianificato di investimenti aumentati e sostenuti nel marchio. Mancano tre anni alla nostra strategia di sviluppo quinquennale, che includerà ulteriori impegni infrastrutturali“. La marginalità aziendale è stata penalizzata dagli investimenti che continueranno a esserci anche negli anni futuri “per una nuova era di crescita”.
Investimenti (ieri e domani)
Nel 2018 Manolo Blahnik ha aperto la boutique di Ginevra e un negozio dedicato all’uomo a Londra. Ha ampliato la propria piattaforma di e-commerce. Ha investito in infrastrutture e sistemi per migliorare la gestione commerciale e finanziaria: ha assunto personale e sviluppato la divisione marketing. Blahnik porterà in house le operazioni in Nord America dal primo gennaio 2020 e sta completando l’integrazione col calzaturificio Re Marcello di Vigevano. (mv)