Il brand che ha cambiato la storia della calzatura italiana di alta qualità passa di mano: gli inglesi lo hanno venduto agli svizzeri. Bruno Magli, bolognese di nascita e oramai milanese d’adozione (lo scorso anno, dopo non poche traversie, è stata dismessa la produzione nello storico stabilimento di via Larga, zona industriale Roveri, spostando la sede commerciale e stilistica in Montenapoleone), è stato acquistato da Da Vinci Invest Ag, società svizzera indipendente che si occupa della gestione di capitali. La notizia è stata comunicata con una nota, senza specificare i dettagli finanziari dell’operazione. Al posto di Armin Mueller, è stato nominato come nuovo ad della società Manfred Ebensberger. Magli, ceduta dalla famiglia nel 2001, è da allora al centro di numerosi cambi stilistici e di proprietà, che indubbiamente ne condizionano i risultati. Nel 2007 era stata acquistata dal fondo di investimento londinese Fortelus, che dopo la ristrutturazione aveva avviato trattative con un consorzio di investitori coreani, guidato da E-Land, che nell’ottobre scorso aveva ottenuto un’esclusiva a trattare. L’esito ha invece confermato l’asse in nord Europa, da un fondo di investimento all’altro. (mc)
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