Burocrazia lenta? E allora l’impresa gioca in velocità. Rizzato Calzature anticipa la quattordicesima ai dipendenti. Ad assumere la decisione è Nicola Rizzato, titolare del retail multimarca che conta 11 punti vendita di cui 10 in Veneto e 1 in Friuli Venezia Giulia. Come racconta oggi in un’intervista a Il Gazzettino, l’imprenditore metterà di tasca propria i soldi che i suoi dipendenti dovrebbero percepire dall’INPS.
Rizzato Calzature anticipa la quattordicesima
“Al centinaio di dipendenti che risultano in forza dallo scorso luglio anticiperemo in busta paga i diritti acquisiti fino al 29 febbraio, in quanto dal 12 marzo sono in cassa integrazione – spiega l’imprenditore –. Ai commessi e ai collaboratori assunti dopo il mese di luglio saranno riconosciuti i ratei maturati fino a febbraio 2020”.
Burocrazia lenta
La scelta di accelerare, dicevamo, deriva dalla lentezza della burocrazia. “Anche se non giustificati, i lunghi tempi della burocrazia per l’espletamento della pratica di cassa integrazione in deroga – continua – e quindi del relativo pagamento dell’INPS impongono da parte nostra un intervento concreto per andare incontro ai nostri collaboratori”. E così l’imprenditore ha deciso di mettere mano al proprio portafoglio. “Fortunatamente abbiamo liquidità – conclude Rizzato – e quindi abbiamo pensato di fare cosa buona e giusta. I nostri lavoratori hanno apprezzato questa decisione, dettata dal buon senso”. Nel frattempo Rizzato Calzature ha riaperto i battenti e da lunedì i clienti sono tornati a fare acquisti, rigorosamente con mascherina e guanti. (art)
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