Ysmael Lopez Garcia, presidente della Camera della Calzatura di Guanajuato, ha chiesto che l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) intervenga sul sistema commerciale mondiale e stabilisca “regole etiche, affinché la concorrenza tra manifatturieri di diversi Paesi avvenga nel quadro della legalità. Parlo a nome di un’industria che produce un miliardo e mezzo di scarpe all’anno: Brasile, Cile, Ecuador, Messico, Perù e Uruguay mi hanno chiesto di intervenire perché il Wto eserciti un’azione perentoria che imponga ai suoi membri di aderire alle leggi. Data la globalizzazione, è necessario implementare un commercio equo”. Senza specificarlo, Garcia si è riferito all’invasione di scarpe cinesi che, nel corso di una recente intervista, ha definito “rampante e ingiusta. Non abbiamo motivo di essere maleducati coi cinesi, ma dobbiamo esprimere la verità in modo deciso”. (pt)
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