Calzatura e lavoro: Toscana Manifatture e Sportello di Santa Maria a Monte, un protocollo che funziona

La richiesta di manodopera nelle aziende calzaturiere toscane è in aumento, ma non è cosi scontato che la domanda e l’offerta di lavoro si incontrino, anche in un distretto di lunga tradizione manifatturiera. Per questo motivo due anni fa è nato il servizio di Sportello Integrato del Lavoro e delle Imprese a Santa Maria a Monte, nel pisano, grazie alla partecipazione del Consorzio Calzaturieri della provincia di Pisa, Toscana Manifatture, e il coinvolgimento di numerose agenzie per il lavoro. L’iniziativa ha già dato buoni frutti: in un anno 40 residenti di Santa Maria a Monte (di cui il 70% donne) hanno trovato lavoro. Un risultato che ha portato al rinnovo e all’ampliamento del protocollo d’intesa. Sono salite a 13 le agenzie di lavoro che collaborano con lo Sportello: ad Adecco, Maw, Staff, Synergie, Gi-Group, Adhr, Humangest e Atempo (presenti dal 2015) si sono aggiunte Ali e Orienta nel 2016, Manpowergroup nel 2017, Elpe Hr ed Etjica quest’anno. Nel 2017, 31 sono stati gli inserimenti lavorativi a carico Consorzio Calzaturieri. “Lo Sportello nasce, da un lato, dall’esigenza di trovare un percorso che ci porti a trovare personale qualificato e, dall’altro, dalla ricerca di opportunità di lavoro – ha spiegato il presidente di Toscana Manifatture, Luca Sani, in occasione della firma del protocollo -. La continua difficoltà che incontriamo è quella di trovare lavoratori qualificati, che sappiano realmente fare le cose che dichiarano di saper fare in modo da essere da subito produttivi in azienda. Purtroppo oggi ci rendiamo conto che mancano le professionalità, per questo abbiamo cercato soluzioni e per il 2018 puntiamo a sviluppare un protocollo che possa, nel modo più oggettivo possibile, stabilire le competenze del lavoratore, in modo da poterlo indirizzare all’occupazione più consona per lui e per il datore di lavoro”. Il Consorzio Calzaturieri continua, parallelamente, a investire anche in formazione, attivando corsi nella loro nuova sede al Polo Tecnologico Conciario (Po.Te.Co), dov’è presente una manovia sperimentale.

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