Bdse, l’associazione dei commercianti tedeschi di calzature, ha reso noto i dati sul retail della scarpa in Germania per l’anno 2012. Quello che emerge dai grafici è un anno piuttosto difficile per i consumi di settore, con il 41% degli intervistati che dichiara di non aver raggiunto il fatturato dell’anno precedente. Analoga la percentuale del campione, il 43%, che lamenta un calo del numero di clienti. “Nel complesso”, spiega Brigitte Wischnewski (nella foto), presidente dell’associazione, “il retail calzaturiero tedesco ha fatto pari con l’anno precedente”.
Dietro a questo valore medio, si nascondono realtà molto diverse. Se da un lato prosegue inarrestabile, anche in Germania, l’agonia dei piccoli rivenditori, la maggior parte dei quali lamenta fatturati in calo, dall’altro emerge una leggera crescita (+0,5%) per i rivenditori di medie dimensioni. Contrastata la performance delle grandi catene: se alcune hanno aumentato il volume di affari, molte altre hanno intrapreso un percorso di consolidamento, chiudendo le filiali meno produttive. Continua infine la crescita del retail online, che raggiunge nel 2012 quota 11,3% dell’intero mercato calzaturiero. “Non c’è solo Zalando”, precisa Wischnewski. “Sempre più rivenditori tradizionali, il 18% del totale, sono ormai presenti online con il proprio sito.”
Previsioni 2013? “Se quest’anno avremo un po’ più di fortuna sotto il profilo del meteo, prevediamo per il nostro settore una crescita complessiva di circa il 2%” conclude la presidente. (m.f.)