Vendere calzature in Italia e crescere. Nonostante le ombre addensate da anni sul mercato sul nostro mercato interno, c’è chi ci riesce. Il caso Scarpe&Scarpe è emblematico nel dimostrare c’è un retail italiano che non soffre. Migliora le sue performance. E pianifica investimenti.
I numeri
Scarpe&Scarpe prevede di chiudere il 2019 con un fatturato di 287,2 milioni di euro: +5,1% rispetto al 2018. L’insegna torinese (attiva da oltre 50 anni) gestisce 150 punti vendita distribuiti in 18 regioni e in 140 comuni. Impiega 2.000 dipendenti. Nel 2019 ha aperto 11 nuovi store, due in più rispetto al 2018. Ogni apertura richiede un investimento medio tra i 300.000 e 400.000 euro.
Strategie fisiche
“Riteniamo che in Italia ci siano le potenzialità per raddoppiare la rete attuale e coprire meglio province e regioni nelle quali siamo poco presenti. Come Toscana ed Emilia-Romagna” ha dichiarato in una recente intervista alla testata Mark Up Nicola Conti, direttore sviluppo e gestione immobiliare all’interno dell’azienda. È in corso di valutazione l’eventuale apertura di negozi in franchising e a all’estero.
Progetti digitali
Per Scarpe&Scarpe, però, una delle strategie individuate per sostenere ulteriormente la crescita è anche quella, ovviamente, digitale. Scarpe&Scarpe è presente su alcune piattaforme, come Spartoo e Amazon, ma rafforzerà i suoi canali social, come Facebook, Instagram e il proprio blog. L’obiettivo è quello di essere sempre più “virtualmente visibili e competitivi”.
Sponsor e solidarietà
Scarpe&Scarpe ha confermato anche per il 2020 alcuni progetti “sociali”. A partire dalla sponsorizzazione all’Auxilium Pallacanestro Torino. Passando per il sostegno al Progetto Ambrosoli, con l’obiettivo di aiutare le mamme di Kalongo, in Uganda. Confermata anche la collaborazione con la MKS Milano Fashion School. (mv)
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