Nuovi negozi. Sviluppo delle vendite online. Crescita nel mercato statunitense. Ci sono fili conduttori nelle strategie di due aziende apparentemente distanti tra loro. Cioè René Caovilla, che produce calzature da donna, e il giovane Velasca, nativo digitale specializzato nella calzatura da uomo. Entrambi vedono prospettive rosee per il 2022, anno in cui s’aspettano l’incremento delle vendite.
I fili conduttori
René Caovilla ha chiuso il 2021 con un aumento del fatturato del 20% sul 2020. E prevede di fare ancora meglio quest’anno con un ulteriore +30%. L’azienda ha programmato diversi investimenti. In primis l’ampliamento del canale wholesale, con focus sui mercati emergenti. Per il retail sono in programma nuove aperture di boutique monomarca a Ho Chi Minh City (Vietnam) e Chengdu (Cina) nel 2022. Poi quattro inaugurazioni in Asia, Medio Oriente e Stati Uniti nel 2023. Particolarmente interessante per Caovilla, sottolinea Fashion Network, è il mercato USA: i negozi di Las Vegas e Miami hanno un andamento superiore alle aspettative. Infine, la strategia prevede di crescere anche online.
Le idee di Velasca
Velasca è nato online, ma si sviluppa anche attraverso i punti vendita fisici, chiamati botteghe. L’azienda fondata nel 2013 da Enrico Casati e Jacopo Sebastio ha archiviato il 2021 con ricavi a 13 milioni di euro. La quota export è circa il 40%: Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Danimarca sono i mercati di riferimento. I due co-fondatori spiegano a Pambianco che prevedono di arrivare a 18 milioni di fatturato nel 2022. Nel primo trimestre le vendite valgono il +80% rispetto all’analogo periodo sia del 2021 che del 2020. Velasca, che oggi impiega 65 dipendenti diretti, dispone di 14 botteghe. Undici sono in Italia, tre rispettivamente a Parigi, Londra e New York. In programma l’apertura di Velasca Women a Roma e a Torino e per l’uomo a Brescia. Inoltre, la società sta pensando allo sviluppo di brand extension. (mv)
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