La Cina, nei primi dieci mesi 2012, ha esportato 700 milioni di paia di scarpe in pelle, con una flessione quantitativa del – 9,8%.
Lo comunica Clia, l’associazione dell’area pelle cinese, precisando che il giro d’affari dell’export di leather shoes, pari a 9,1 miliardi di dollari, ha registrato una perdita inferiore, circa l’1,4%.
Complessivamente, l’export di scarpe prodotte in Cina ha visto in incremento del 2,4% in volumi, per un totale di 8,33 miliardi di paia, e del 10,9% in valore, 36,2 miliardi di dollari nel periodo considerato, a confermare la vocazione sempre più forte della calzatura di Pechino per i materiali economici (sintetico, gomma e tessuto).
Per quanto riguarda l’import, si registra un aumento complessivo (+22,9% in valore, pari a 1,27 miliardi di dollari, e +23,9% in quantità) e anche nella tomaia in pelle, che costituisce la maggioranza delle importazioni cinesi, pari a 890 milioni di dollari per 18,7 milioni di paia, con un prezzo medio all’incirca di 50 dollari al paio.