Il riscontro statistico è relativo ai primi 11 mesi del 2012 e rivela come la produzione calzaturiera cinese stia effettivamente rivendendo le sue strategie, sia del punto di vista commerciale (maggior focalizzazione sul mercato interno, riduzione dell’esposizione verso il terzismo estero) che produttivo (aumento della qualità e dell’utilizzo di pelle). Dal 1° gennaio al 30 novembre 2012, la Cina, all’interno di circa 2400 calzaturifici definiti “large scale”, ha prodotto 4,064 miliardi di paia di scarpe in pelle, il 3,83% in più rispetto allo stesso periodo 2011. Ma, soprattutto, il valore di questa produzione, ha superato i 352 miliardi di yuan (42 miliardi di euro), per una crescita pari al +9,93%.