L’obiettivo della neonata “Kunming Alliance Footwear Industry Association” è il rilancio della produzione calzaturiera a Kunming, città di 4 milioni di abitanti capoluogo della provincia sud-occidentale dello Yunnan, dove alcuni decenni fa erano operanti oltre 2000 calzaturifici, ridottisi a 500 più di recente. L’intento dei fondatori è di far cooperare le locali ditte del settore calzaturiero, che in un anno sono in grado di produrre oltre 10 milioni di paia di calzature (comprese quelle in pelle) con un controvalore di circa un miliardo di yuan, pari a 142 milioni di euro. Come ha sottolineato Chen Yanyun, vice presidente dell’associazione, oltre il 40% delle scarpe “made in Kunming” vengono esportate nel Sud-Est asiatico, soprattutto in Vietnam e Myanmar: grazie all’export in questi Paesi vicini il settore guadagna 160 milioni di yuan (22,7 milioni di euro) all’anno con un prezzo medio per ciascun paio di 40 yuan (5,70 euro). (ap)
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