Gli ultimi passi compiuti da Clarks parrebbero avvalorare la tesi che la famiglia fondatrice sia intenzionata a cedere il controllo dell’azienda. Lo storico brand britannico, infatti, avrebbe avviato le trattative con i proprietari degli immobili dove sono ubicati i suoi negozi per rinegoziare il canone di affitto. Questo gli permetterebbe di avere maggiori chance per far approvare ai creditori un Company Voluntary Arrangement (CVA) che aprirebbe la strada all’ingresso dei nuovi soci.
Gli ultimi passi di Clarks
Clarks vorrebbe proporre ai proprietari immobiliari un modello di affitto che prevede il calcolo del canone in base a quanto fattura il negozio. Questo accordo, se siglato, farà parte del CVA proposto da Clarks. Accordo che, così, ottenuta l’approvazione di almeno il 75% dei creditori (compresi gli stessi locatori) potrebbe essere approvato. Il CVA, secondo quanto riferisce Sky News, prevede, inoltre, la possibile chiusura di almeno 50 negozi su un totale di 345 store controllati da Clarks nel Regno Unito.
La proposta cinese
L’approvazione del CVA permetterebbe a Clarks di accogliere la proposta avanzata dalla società di private equity LionRock Capital. La quale ha promesso di versare al brand britannico, in conto capitale, 100 milioni di sterline a patto che il CVA sia approvato.
195 anni dopo
Se tutto andrà secondo questi piani, dopo 195 anni, la famiglia Clark perderebbe il controllo del suo brand. A far cambiare le cose potrebbero essere i “pension trustees”. In altre parole, gli “amministratori delle pensioni” di Clarks, che stanno lavorando per assicurare nuovi investimenti per il marchio noto (anche) per l’iconico Desert Boot. (mv)
Immagini tratte da clarks.eu
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