Controtendenza tedesca: Ricosta raddoppia la produzione

Controtendenza tedesca: Ricosta raddoppia la produzione

Controtendenza tedesca. Covid non scalfisce Ricosta. Tutt’altro. Il produttore tedesco di scarpe per bambini, infatti, non riduce la produzione. Anzi, la raddoppia. In altre parole, quella giornaliera passa da 1.000 a 2.000 paia. Gli impianti produttivi funzionano a pieno ritmo anche in Ungheria, Romania, Polonia e Croazia. Non solo: quest’ultimo stabilimento è oggetto di un ampliamento.

Controtendenza tedesca

Mentre tutti riorganizzano, riducono produzione e personale sfiancati dalle conseguenze di Covid-19, i tedeschi di Ricosta vanno nella direzione opposta. Quindi, incrementano la produzione. Dalle parole riportate da Schuhmarks (attribuite al CEO Ralph Rieker e al sales manager Kai Moewes), appare evidente come l’azienda abbia colto le opportunità di mercato lasciate libere dai propri concorrenti. I quali non sono riusciti a consegnare in tempo a causa delle restrizioni imposte dalla situazione sanitaria. Ricosta ha, infatti, sottolineato come l’approvvigionamento del materiale avvenga da fornitori europei e, per il sito produttivo in Germania, prevalentemente da partner tedeschi. Questa scelta, insieme ad un “approvvigionamento delle materie prime molto lungimirante”, ha impedito interruzioni e/o ritardi nella produzione che “è stata effettuata come previsto”.

 

 

Il valore dell’affidabilità

“Soprattutto in tempi di crisi – ha affermato Rieker – è ancora più importante essere un partner assolutamente affidabile e consegnare la merce ordinata nei tempi e nei modi previsti”. L’aumento della produzione tedesca rappresenta un altro forte impegno a proseguire l’allineamento strategico dell’azienda con i propri impianti di produzione in Europa, nonché il rafforzamento del sito produttivo di Donaueschingen.

Lo stabilimento croato

Ricosta Croatia, l’unità croata del gruppo, ha programmato un investimento di oltre un milione di euro per ampliare lo stabilimento produttivo a Vukovar, attivo dal 1° gennaio 2016. Da allora, riferisce il sito seenews, la forza lavoro è cresciuta del 75% arrivando a 111 lavoratori. Altri 30 posti id lavoro verranno creati con l’ampliamento. (mv)

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