Così lo ricordano al Formificio Romagnolo, dove Rossi era di casa

Così lo ricordano al Formificio Romagnolo, dove Rossi era di casa

Al Formificio Romagnolo, azienda di Forlì fondata nel 1942, Sergio Rossi era di casa. Un rapporto strettissimo, durato decenni, che si è diradato soltanto alcuni anni fa, quando l’imprenditore romagnolo, pur continuando a rimanere attivo nella calzatura, aveva ridotto i suoi impegni. All’interno del Formificio Romagnolo, oltre che con i titolari dell’azienda, Sergio Rossi aveva un punto di riferimento: Silvano Maltoni. Silvano è stato dipendente del formificio per oltre 50 anni. Sempre a stretto contatto, Silvano e Sergio erano diventati amici.

Alla fine, gli arnesi li prendeva lui

“Quando non era all’estero e non era impegnato con fiere o altro, Sergio Rossi passava al Formificio Romagnolo minimo una volta al giorno” ci racconta Silvano, da qualche anno in pensione. “Quando doveva mettere a punto un prototipo, si metteva lì con il nostro stilista. Gli dava le istruzioni su quello che doveva fare: il punto preciso dove bisognava togliere (limare) o aggiungere (con lo stucco). Alla fine, succedeva sempre che Sergio prendeva gli arnesi e ci pensava lui a levigare la forma. Quanto tempo impiegava per ottenere la forma perfetta? A volte passavano mesi. Perché cominciava altre forme e faceva le prove dei modelli nella sua azienda. E poi tornava di nuovo al formificio fino a quando non otteneva la forma esattamente come la voleva lui”.

Passo io, non ti preoccupare

“Quando passavo io da lui – continua Silvano – mi diceva sempre: Ma dai, lascia stare. Non ti preoccupare, quando ho bisogno vengo io in azienda”. Poi tornavo la sera al formificio e i miei colleghi mi dicevano: È stato qui Sergio, è andato via poco fa”. È stato un grande: sapeva fare il suo mestiere ed era difficile contraddirlo. Ed era uno a cui piaceva sporcarsi le mani. Andava via dal Formificio Romagnolo sempre impolverato e non si preoccupava per questo”.

Il ricordo di Ciccola

Tra questi imprenditori calzaturieri che incontrarono Sergio Rossi al Formificio Romanolo c’era anche un giovane Enrico Ciccola, titolare della marchigiana Romit. Erano gli anni ’80: “Ho incontrato Sergio Rossi diverse volte. Ed era sempre lì a limare le forme. Per noi giovani imprenditori calzaturieri, Sergio Rossi era una figura di riferimento. Trovare il titolare di un’azienda così famosa a grattare le forme destava sensazione. Una sensazione di profonda ammirazione, ma anche di grande stimolo”. (mv)

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