“C’è così tanta spazzatura in giro: così tante scarpe orribili”. Per esempio: “Ci sono le scarpe Balenciaga che somigliano a un cavallo, anzi a dei cavalli. Alcune di loro sembrano mostruosi animali. Realmente orribili”. È un passaggio di una lunga intervista che Manolo Blahnik ha rilasciato ad Anna Murphy, fashion director per TheTimes, nella quale ha toccato vari argomenti legati alla moda (in generale) e allo stile (il suo). “Ho visto ogni tipo di calzatura, alcune esattamente come le mie, ma non sono le mie”, dice Blahnik riferendosi ai “tanti” che lo imitano. All’interno dell’articolo non potevano mancare i riferimenti alla serie tv Sex and the City e a Madonna che ha definito le calzature di Blahnik: “belle come fare sesso, ma le sue scarpe durano di più”. Secondo lo stilista l’altezza perfetta del tacco è 50 mm o qualche millimetro in meno perché sono tacchi facili da portare ma consentono il movimento del corpo. Blahnik, amante dei guanti e dei cappelli, racconta gli inizi della sua carriera, del temuto incontro con la giornalista e icona della moda Diana Vreeland e si dice “non molto affascinato dall’attuale società”. E quando la giornalista gli chiede come vorrebbe essere ricordato, ecco la sua risposta: “Non me ne potrebbe fregare di meno”, ma poi ci ripensa: “Come quello stupido uomo che faceva scarpe per le donne per renderle più felici. Mi piacerebbe molto. Faccio le scarpe. Non è importante, ma per me fare scarpe è un veicolo per rendere felici alcune persone. Perché le mie scarpe rendono felici, lo sai?”. (mv)
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