Covid-19 non risparmia il Vietnam. Nel primo semestre del 2020 l’export di scarpe di Hanoi è sceso del 6,7%, quello di pelletteria del 15,1% rispetto all’analogo periodo 2019. Il Vietnam è il terzo produttore calzaturiero al mondo (quota di produzione sul totale globale: 5,4%) e il secondo esportatore al mondo dietro la Cina.
Covid-19 non risparmia il Vietnam
Il Vietnam ha beneficiato del reshoring dalla Cina avviato dai grandi committenti occidentali (americani, soprattutto). Ma nulla ha potuto contro la pandemia e il lockdown commerciale globale che ha innescato. Secondo quanto riporta xinhuanet.com (che cita il Ministero dell’Industria e del Commercio vietnamita), tra gennaio e giugno 2020 il Paese asiatico ha incassato oltre 8,1 miliardi di dollari dall’export di calzature. In altre parole: ha perso il 6,7%. Nello stesso semestre, ha venduto all’estero accessori di pelletteria per un valore superiore a 1,5 miliardi di dollari: -15,1%.
Due mesi terribili (maggio e giugno)
Relativamente alle calzature, a far piombare in terreno negativo l’export semestrale è stato l’andamento (terribile) di maggio e giugno. Infatti, tra gennaio e aprile, scrive xinhuanet.com, l’export di scarpe vietnamita era cresciuto dell’1,3%. (mv)
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