Fatturato e utili in crescita nell’ultimo esercizio annuale. Soprattutto: revisione al ribasso delle aspettative sul 2020. Risultato: gli investitori di VF Corp hanno accentuato la loro cautela. Il fatturato annuale (al 30 marzo 2019) è cresciuto del 12% a 13,85 miliardi di dollari, trainato dalle vendite delle sneaker Vans (+26% a cambi costanti e +24% a cambi correnti). Bene anche The North Face (+10%), mentre sono risultate piatte le vendite di Timberland (+2% a cambi costanti e invariate a cambi correnti). Ottimo il feedback dalla Cina (+ 22%) e quelle digitali del 33%. L’utile netto annuale è cresciuto addirittura del 91% da 659 milioni a 1,26 miliardi di dollari. Eppure, nonostante questo quadro ottimale, VF Corp ha adeguato le sue aspettative per il prossimo esercizio nel range 11,7 – 11,8 miliardi di dollari, molto inferiore rispetto alle previsioni degli analisti di 14,6 miliardi. Questo perché l’azienda, applicando il principio della cautela, si aspetta un rallentamento della domanda degli articoli outdoor North Face e delle sneaker Vans. “L’ultimo esercizio è stato uno dei periodi di trasformazione più significativi dei 120 anni di VF” ha dichiarato il presidente e ceo Steve Rendle facendo riferimento allo spin off a cui è stato sottoposto il business del denim. “L’ingresso nel prossimo esercizio vede il nostro portafoglio ben posizionato. La nostra crescita e il nostro slancio sono forti, alimentati dagli investimenti che stiamo facendo a sostegno della nostra strategia a lungo termine”, ha concluso Rendle. (mv)
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