L’ultimo trimestre del 2020 è andato leggermente meglio. Con un giro d’affari di 275,9 milioni di dollari, la contrazione su base annua è “solo” del 18,8%. Già, solo. Perché il bilancio di Stella International è molto più duro. I dati diffusi dal gruppo asiatico della calzatura dicono che al 31 dicembre i ricavi valevano 1,1 miliardi di dollari, vale a dire il 27% in meno di quanto raccolto nel 2019. A minare la stabilità del mercato, ça va sans dire, è stato il coronavirus.
Il bilancio di Stella International
Guardando ai volumi di produzione, si osserva una dinamica simile: il calo nell’ultimo trimestre (-21%) è meno severo di quello nell’anno intero (-26,9%). “A proposito del 2021 – dicono da Hong Kong –, siamo cautamente ottimisti per la stagione primavera-estate 2021. C’è ancora incertezza per la seconda metà dell’anno, a causa delle chiusure dovute alla pandemia in molti Paesi del mondo”.
Parola di presidente
“Continueremo a lavorare per crescere con i nostri clienti – commenta Lawrence Chen, presidente di Stella International –. Proseguiremo nel percorso di espansione in nuove categorie, in particolare l’athleisure. Andremo avanti con le misure intraprese nel 2020 per migliorare la nostra gestione del rischio e il nostro bilancio. La marginalità sarà la nostra priorità, poiché ci impegniamo a creare valore e generare rendimenti sostenibili per i nostri azionisti”.
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