Versalis, società chimica del gruppo ENI, si prende Finproject, di cui deteneva già il 40% delle quote. Dopo 56 anni, la famiglia Vecchiola, fondatrice della società, uscirà completamente dal capitale sociale dell’azienda marchigiana. Maurizio Vecchiola (nella foto), attuale CEO, rimarrà in carica, così come tutto il management e i collaboratori. “Consegniamo l’azienda alla storia industriale del Paese” ha commentato.
Finproject ora è tutta di Versalis
Finproject è specializzata nella produzione di compound reticolabili, termoplastici e nello stampaggio di prodotti per il settore calzaturiero. Ma anche di manufatti in materiali ultraleggeri con il brand XL Extralight. Versalis (gruppo Eni) nella prima metà del 2020 era entrata nel capitale della società con una quota del 40%. Il closing dell’operazione avverrà entro la fine dell’anno, dopo l’autorizzazione dell’Antitrust.
La strategia di Versalis
La strategia di Versalis è quella di diventare “leader italiano nel settore delle applicazioni di polimeri formulati ad alte prestazioni” si legge in una nota. Obiettivo: “Creare una piattaforma di competenze tutta italiana che consentirà alla società chimica di Eni di sviluppare soluzioni tecnologiche innovative per importanti brand nei settori della moda, del design, della calzatura e delle applicazioni industriali”.
Consegnare l’azienda alla storia industriale del Paese
Nella nota emessa da Finproject, gruppo da circa 230 milioni di fatturato, Maurizio Vecchiola precisa: “Questa operazione industriale per noi significa moltissimo. Rappresenta di fatto la consegna dell’azienda alla storia industriale del Paese” e dimostra la volontà di “investire in maniera decisa sul futuro dell’azienda stessa. Il territorio potrà beneficiare della presenza di un player solido e che ha sempre operato con la massima responsabilità sociale per le comunità locali”. (mv)
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