Deckers e Skechers, due bilanci e la stessa morale: finché c’è sneaker, c’è speranza. E si cresce

Deckers e Skechers ringraziano la sneaker. Nel secondo trimestre (terminato lo scorso 30 settembre) Deckers Brands ha registrato un aumento delle vendite nette del 4% per un valore di 501,9 milioni di dollari. A cambi costanti, l’aumento è del 3,3%. La società ha riferito che l’utile diluito per azione è salito a 2,48 dollari rispetto a 1,54 dollari dello stesso periodo 2017. Il marchio di sneaker Hoka One One (foto a sinistra) ha registrato un incremento del 28,4% a 52,1 milioni di dollari. Le vendite nette di UGG, invece, sono diminuite dell’1% a 396,3 milioni di dollari; quelle di Teva sono cresciute dello 0,6% (21,5 milioni di dollari); quelle del marchio Sanuk sono scese del 9,4% (13,8 milioni di dollari). “I continui guadagni di redditività del marchio UGG e la crescita del marchio Hoka One One hanno guidato i risultati del secondo trimestre, poiché sia le vendite che gli utili per azione hanno superato le aspettative” ha dichiarato Dave Powers, presidente e ceo della società. Il produttore di scarpe americano Skechers (a destra) va in scia, anzi corre più veloce di Deckers: i ricavi del terzo trimestre 2018 sono cresciuti del 7,5% (+8,5% a cambi costanti), arrivando al record di 1,176 miliardi di dollari, mentre gli utili netti sono scesi a 90,7 milioni di dollari. Il margine di profitto dell’azienda è sceso al 7,7% rispetto all’8,4% di un anno fa. La quota export è 55,5%. L’azienda quotata a New York ha oltre 11.000 dipendenti in tutto il mondo e gestisce più di 2600 negozi. (mv)

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