Disegnate da Amina Muaddi, in pelle, fatte in Italia. Ecco spiegato il successo delle capsule di Fenty, marchio che fa parte della galassia LVMH. La prima collezione di calzature rilasciata a luglio è andata sold out. La seconda, che è appena uscita, sembra destinata a ripetere il boom, grazie anche al fascino e alla popolarità delle due protagoniste che regnano sui social: Rihanna, fondatrice del marchio, e la stessa Amina Muaddi.
Le capsule di Fenty
La seconda capsule è formata da 4 modelli di scarpe: il sandalo Caged (presente anche nella prima collezione) si caratterizza per i cinturini in pelle intrecciata che arrivano al polpaccio. Le décolleté a punta quadrata Don’t Be Square hanno la pelle arricciata sulla punta e un elastico che stringe la scarpa sul retro. Le pump Corset sono in due versioni: una in PVC trasparente e lucido di colore blu elettrico e l’altra in pelle bianca con tacco a stiletto argento metallizzato. Entrambe hanno i lacci che si annodano alla caviglia. Infine il sandalo Ribbon Ropes, disponibile in rosa confetto e nero, con tacco a stiletto e lacci che salgono sui polpacci. Così come per la prima capsule, tutti i modelli sono fatti in Italia. La nuova collezione è disponibile su Fenty, Farfetch e Level Shoes.
Premio per Amina
La seconda capsule di Fenty è uscita prima che Amina Muaddi possa ricevere il riconoscimento “Collaborator of the Year” nell’ambito dei Footwear News Achievement Awards 2020: la premiazione è in programma per l’8 dicembre. La collaborazione tra Rihanna e Muaddi è il frutto di un rapporto di reciproca stima e di amicizia nato grazie a Jahleel Weaver. È lo stilista di Rihanna ad aver mostrato le creazioni della designer metà giordana e metà romena alla popstar delle Barbados. Il primo passo è stato l’acquisto di diverse paia di scarpe per Rihanna, poi il rapporto è proseguito fino allo scintillante successo della prima capsule di Fenty. (mv)
Immagini tratte da fenty.com
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