Nessuna truffa, tutto regolare. Anzi, Donato Giannini, 49 anni, di Civitanova Marche, passa al contrattacco e attraverso i media marchigiani si difende dalle accuse di tentata truffa per oltre 200.000 euro nei confronti di tre aziende (http://mdplaconceria.blogspot.it/2013/09/macerata-rinviato-il-processo-donato.html). “Stonefly è un cliente che avevo da anni. Dicono che non avevano ordinato niente da me, ma ci sono minimo 15 mail su quanto mi avevano commissionato”. Giannini poi aggiunge che “su quelle fatture, che mi accusano essere false, ho pagato 46 mila euro di Iva e 75 mila euro di Irpef, senza avere incassato un soldo. Non capisco come si possa parlare di una truffa nel momento in cui ho dato a quelle aziende dei modelli. Il decreto ingiuntivo ottenuto si basa su una documentazione regolare. Quelle aziende non mi hanno pagato la merce e mi hanno pure denunciato per truffa da 200.000 euro. Ma se mai avessi voluto fare una truffa, lo dico come battuta, non la farei per 200.000 euro, ma per 10 milioni di euro! Ma di certo non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di fare truffe. Ho un’attività da 30 anni, 800 clienti e a parte questi tre, nessuno si è mai lamentato. Non ho mai fatto niente di irregolare e mi sento frustrato per questa vicenda perché so di non avere fatto niente di ciò di cui mi si accusa”. (mv)
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