Asics punta al balzo nel premium. Un processo che, come spiega Carsten Unbehaun, CEO per l’area EMEA del brand tedesco, ha già avuto inizio. In Cina e Giappone le Onitsuka Tiger hanno fatto il salto dalle vetrine dei negozi sportivi a quelle delle boutique, con il benestare dei clienti. Nonostante la variazione abbia toccato anche i prezzi. Prima di vedere il loro nuovo look anche in Europa, però, bisognerà attendere il 2022.
Alti e bassi
A wiwo.de Unbehaun ha spiegato che nel primo trimestre 2021 le vendite del brand sono cresciute del 35% su base annua. Al di là di questo, nel 2020 il marchio ha riconquistato alcune fette importanti di mercato in Germania ed Europa. Le quote di mercato, spiega Unbehaun, nel tempo erano andate perse perché “ci eravamo allontanati troppo dal nucleo del brand, trascurando il nostro segmento principale“.
Balzo nel premium
Tra i piu grandi successi del gruppo ci sono le Onitsuka Tiger. “Stiamo riposizionando il marchio – annuncia il manager –. Lo abbiamo già fatto in Giappone e in Cina. Ci siamo spostati dal segmento dello stile sportivo più economico alle boutique di moda di fascia alta. Questo è stato accolto molto bene dai clienti, con le vendite in aumento in Cina, ad esempio. Per noi, Onitsuka Tiger è un marchio di moda premium e come sarà in futuro è stato recentemente mostrato a Milano”. In Europa, però, le “nuove” Onitsuka Tiger arriveranno solo nel 2022.
Per il salto, serve la pelle
“Il nuovo posizionamento del marchio avrà dei riflessi anche sui prezzi – prosegue Unbehaun –. Alcuni modelli costano più di 300 euro, ma ciò è dovuto principalmente al fatto che le scarpe stanno diventando ancora più preziose – continua -. Ad esempio, stiamo già offrendo modelli Onitsuka realizzati in pelle giapponese e prodotte esclusivamente in Giappone. E ci sono molti clienti in tutto il mondo che lo apprezzano davvero”. (art)
Leggi anche:
- Onitsuka Tiger per crescere si separa da Asics e punta sulla pelle kobe
- La strategia di marchio? Riguarda tutti, non solo le griffe
- Fioccano i pretendenti per Reebok: prima offerta da 1 miliardo