L’iconica sneaker per il tempo libero di Zegna si rifà il look grazie a un’innovazione degli artigiani dello storico gruppo. Che per la Triple Stitch Secondskin hanno scelto la pelle per i guanti. Con uno spessore di soli 0,8 mm, Secondskin è leggera, morbida al tatto e perfetta per rivestire tomaia e fodera. Il risultato è una scarpa che unisce un materiale innovativo a funzionalità e tradizione.
La scarpa
Il modello Triple Stitch è ritornato in passerella durante la primavera/estate 2023. Caratterizzato da un elastico triplo incrociato che evoca le tradizionali cuciture a mano delle giacche sartoriali, è ormai un simbolo distintivo di Zegna. Per questa nuova versione, gli artigiani del marchio hanno utilizzato la pelle per guanti per creare l’esterno della scarpa e della fodera. Oltre ad essere sottile (meno di un millimetro) e resistente alle pieghe, Secondskin è estremamente duttile e si adatta quindi alle proporzioni del piede. Per la soletta invece è stato scelto Stroblem, pelle scamosciata flessibile. Le qualità di Secondskin sono però garantite dalla scelta di una pregiata pelle di vitello proveniente dalla Nuova Zelanda che segue un processo di concia altamente specializzato.
Lo sviluppo
Zegna produce le sneaker a Parma, dove i suoi artigiani seguono un apprendistato di 12 mesi prima di poter lavorare in laboratorio. Per realizzare un paio di Triple Stitch Secondskin servono 13 calzolai, mentre per creare ogni scarpa sono necessari 68 componenti, che partono dalla pelle e arrivano alle cuciture finali. In un video postato sul sito web di Zegna, si ripercorre in chiave ironica l’ideazione del nuovo prodotto. Uno dei calzolai, infatti, dopo aver provato con diversi tipi di pelle, prende ispirazione dal maestro guantaio che ne utilizza invece una sottilissima. Secondskin unisce quindi la maestria degli artigiani alle innovazioni (che sono comunque tutte interne all’azienda e che nascono da un cambio di prospettiva), dando vita a un prodotto che coniuga stile, forma e funzionalità. (dc)
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