Ecco perché per Geox la Russia è diventata una miniera

Ecco perché per Geox la Russia è diventata una miniera

La Russia? Per qualcuno si sta rivelando una miniera. I marchi di moda italiani che possiedono negozi monomarca a Mosca e dintorni hanno beneficiato di due fattori. Il primo: la chiusura degli store delle top griffe del lusso e di altri brand che hanno preso la decisione di interrompere i rapporti commerciali con Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina. Questa fuga dalla Russia ha lasciato spazi liberi sul mercato. Il secondo: il cambio del rublo contro l’euro che, da maggio alla settimana scorsa, è rimasto sempre sotto i 70 rubli per 1 euro. Uno dei marchi che ha aumentato le vendite è Geox: +21% sul 2021 e +49% sul 2019.

La forza del rublo

I problemi di incasso tra la Russia e gli altri Paesi che hanno applicato le sanzioni commerciali persistono. Ma i negozi che lavorano solo con valuta locale hanno registrato un’ottima stagione di vendita. Complice la quotazione del rublo che dai picchi di quasi 145 contro euro a marzo, si è rafforzato passando a una media di 60 fino alla scorsa settimana. Questo ha dato slancio ai consumatori russi che, trovando abbassate le serrande delle boutique delle griffe del lusso, si sono riversati nei negozi dei marchi italiani più conosciuti.

Per Geox la Russia è una miniera

Sergey Shuvalov, direttore generale di Geox in Russia, spiega a Fashion United la strategia adottata sul mercato locale. “Geox ha mantenuto la calma, non ha ceduto al panico e alla generale tendenza ad applicare sconti folli. Ha continuato a lavorare secondo i piani” afferma Shuvalov, facendo riferimento al mese di marzo, immediatamente dopo l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. I prodotti Geox sono distribuiti in Russia attraverso 80 punti vendita monomarca e oltre 350 negozi multimarca: tutti hanno tratto beneficio da questa “strategia della pazienza”. Secondo le previsioni di fine anno, infatti, le vendite russe del brand cresceranno del 21% rispetto al 2021 e del 49% sul 2019.

La crescita prosegue

“La campagna di preordini autunno-inverno 2023-2024 ha registrato un aumento di oltre il 15% rispetto allo scorso anno. Questo nonostante tutte le attuali restrizioni e sanzioni, l’aumento dei costi logistici, dei tempi di consegna e altre difficoltà. Geox ha dimostrato ai propri partner che è possibile lavorare, crescere e svilupparsi in qualsiasi condizione” chiosa Shuvalov. (mv)

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