Futuro sempre più nero per il calzaturificio Euro-Export spa di Calvisano (Brescia). I beni immobili non si vendono e a distanza di oltre un anno dalla omologazione della procedura di concordato da parte del Tribunale di Brescia solo i dipendenti sono riusciti ad ottenere un misero 10% dei loro crediti. La situazione attuale è stata illustrata dal commissario liquidatore Paolo Lazzaroni e dal commissario giudiziale Luigi Meleleo con una comunicazione inviata a tutti i creditori dell’azienda di Calvisano e autorizzata dal giudice delegato in modo tale da permettere ai creditori di valutare eventuali singole iniziative, come la risoluzione del concordato per inadempimento. L’Euro-Export (80 dipendenti) era entrata in difficoltà nel 2010 ed in suo soccorso sembrava dovesse arrivare la Lones (marchio Fly-Flot) prima che la crisi colpisse anche quest’ultima impresa, sempre di Calvisano. “A distanza di oltre un anno dalla sentenza di omologazione del Tribunale di Brescia, la procedura concordataria della Euro-Export spa non è decollata e tutto fa ritenere che la proposta formulata dalla società debitrice non possa trovare adempimento” scrivono sulla missiva i due commissari. Tutto lascia pensare che se altri beni dell’azienda verranno venduti per pagare i creditori, queste operazioni saranno concluse ad un prezzo “ben più contenuto rispetto a quello indicato nella proposta” per cui “non rimarranno somme disponibili a favore dei creditori chirografari”. (mv)
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