Il ministero dello Sviluppo economico avrebbe chiesto un supplemento d’indagine “per far luce sulla situazione delle cinque aziende del cluster Filanto relative ai periodi di cassa integrazione straordinaria e in deroga pregressi. L’indagine dovrebbe concludersi entro venerdì”. Lo afferma il segretario generale della Uil di Lecce, Salvatore Giannetto, che sta seguendo la difficile situazione sorta a seguito della crisi del gigante calzaturiero salentino. I 600 dipendenti, ai quali non è stata concessa la cassa integrazione, sono senza stipendio da otto mesi. Un po’ di ossigeno arriverà dalla concessione di mille euro a ciascun dipendente sospeso, decisa ieri al termine di un incontro tra la famiglia Filograna, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Casarano, diverse organizzazioni sindacali (tra cui Cgil, Cisl e Uil) e Confindustria Lecce. ”Una volta risolta la questione della cassa integrazione arretrata – prosegue Giannetto – il passo successivo sarà discutere il piano di rilancio dell’azienda, che nel frattempo dovrebbe ripresentare le istanze di concordato preventivo e accedere agli ammortizzatori sociali per i prossimi dodici mesi”.
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