First Pitch di Reebok parte dalla pelle. La celebre azienda statunitense di abbigliamento sportivo ha lanciato la sua nuova piattaforma per lo sviluppo personalizzato di calzature. Un progetto innovativo che muove i suoi primi passi a partire da un grande classico del mondo sneaker: la Beekeeper Classic Leather.
First Pitch di Reebok
Annunciata ufficialmente all’inizio di agosto, First Pitch è ormai pronta a vedere la luce. Reebok ha sviluppato la piattaforma con l’obiettivo di ridurre al minimo gli sprechi facendo decidere al mercato se un prodotto può funzionare o meno, prima di lanciarlo. Un’idea innovativa con un grande potenziale. Ma come funziona First Pitch? Tutto inizia comunque dal lavoro dei designer Reebok. Questi sviluppano un nuovo modello, oppure la rivisitazione di un grande classico come appunto le Beekeeper Classic Leather. Questo progetto viene dato in pasto al pubblico attraverso la piattaforma. A seconda della sneaker, la vetrina virtuale resterà aperta da 72 ore a 30 giorni. In questo arco temporale i clienti potranno ordinare il prodotto se di loro gradimento. Tuttavia la calzatura è messa in produzione solamente se in questa stessa finestra di tempo raggiunge le 500 richieste. Altrimenti niente.
Ma quanto mi costa?
Anche il tema del prezzo è particolarmente innovativo. Ogni calzatura partirà dal prezzo di 1 dollaro e crescerà di 1 dollaro a ogni nuova richiesta, fino a raggiungere al massimo il prezzo di vendita fissato. Ma c’è sempre il vincolo del minimo di 500 richieste. In pratica il primo a ordinare il modello potrebbe pagarlo solo un dollaro, chi gli succede 2 dollari e via così, finché gli ultimi lo pagheranno come se lo acquistassero usualmente in negozio. Una volta completato l’ordine, basta attendere nove settimane e le calzature vi arriveranno a casa. (art)
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