Corsa a due per acquisire l’insegna calzaturiera Cinti. “Circostanze sfavorevoli” hanno però suggerito una proroga della deadline della gara per l’acquisizione dal 9 maggio all’11 giugno. “Alla scadenza del bando i due principali potenziali acquirenti non avevano avuto tempo di effettuare la due diligence e di presentare la propria offerta. Per questo motivo il Commissario Straordinario, di concerto con il Ministero, ha stabilito una proroga del termine del bando di gara, ora fissato per il giorno 11 giugno 2018” si legge in una nota diffusa da Cinti. Chi sono i due principali potenziali acquirenti? Di Primadonna Collection si parla da tempo, mentre l’altro è straniero. Diverse le ipotesi. Ecco l’identikit tracciato dal commissario straordinario del gruppo Cinti Fulvio Cociani: “Hanno dimostrato interesse concreto nell’acquisizione di TB Holding anche due importantissime aziende: una italiana, leader indiscussa nel mercato della distribuzione, l’altra estera. Si parla, in quest’ultimo caso, del più grande gruppo calzaturiero presente oggi in Europa, ma non in Italia con una distribuzione diretta monomarca”. Cociani si sbilancia: “Questa acquisizione sarebbe dunque il primo ponte verso un’espansione di tutto rispetto sul panorama economico nazionale, con positive ricadute sul mercato del lavoro in generale”. TB Holding (attuale nome della società), titolare dei brand Cinti e Blocco 31, ha una rete di vendita composta da 39 negozi, di cui 34 in gestione diretta e cinque in franchising, un fatturato atteso di 21 milioni di euro e un valore di circa 6 milioni di euro. (mv)
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