Si conclude il rapporto tra Geoxe Belle International per la distribuzione in Cina delle scarpe che respirano. Lo ha comunicato Mario Moretti Polegato, presidente Geox, durante un incontro con la stampa asiatica. Il contratto siglato nel 2008 scade a fine anno e non sarà rinnovato.
Polegato, riporta la stampa cinese, sottolinea che Belle International non ha soddisfatto le attese di Geox relativamente all’innalzamento dell’immagine del brand nel Paese.
A questo punto cambia la strategiadell’azienda di Montebelluna per quanto riguarda l’approccio al mercato cinese, considerato strategico in termini di crescita futura. La partenza dell’espansione retail comincerà da Shanghai, Pechino e Tianjin, che saranno gestite con negozi direttamente controllati dal gruppo trevigiano, per poi puntare sulle città di seconda e terza fascia attraverso il ricorso a distributori di fascia medio/alta.
Belle International, uno dei giganti della calzatura cinese, perde un piccolo cliente, che non determinerà particolari conseguenze al suo giro d’affari, pari a circa due miliardi di euro nei primi sei mesi 2012. Tanto più che il 57,2% del suo fatturato è generato da marchi di proprietà e soltanto il 5,5% da accordi di distribuzione con brand stranieri, tra i quali compaiono gruppi di radicata presenza in Cina quali Nike e Adidas.