Gli stranieri non sono interessati solo alle grandi aziende della moda made in Italy, ma guardano anche alle PMI con un brand che reputano interessante e con margini di crescita. È il caso della bolognese a.testoni, passata nelle mani di Sitoy Group, holding cinese con base a Hong Kong. Il piano di investimenti di Sitoy, si legge nella nota dell’azienda, mirerà a mantenere l’identità del brand, massimizzandone l’heritage e il DNA artigiano, attraverso una visione strategica di medio-lungo termine che ne favorirà lo sviluppo e la valorizzazione. Sitoy distribuiva a.testoni in Cina per quella che sul Sole 24 Ore, Bruno Fantechi, ceo dell’azienda emiliana fondata nel 1929 da Amedeo Testoni, definisce “una proficua collaborazione”. a.testoni ha chiuso il 2017 a 30 milioni di euro di fatturato, tra scarpe da uomo e calzature e borse da donna (segmento che genera il 15% dei ricavi). La quota export è di circa l’80%. (mv)
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