Outdoor Industry Association (Oia) e Footwear Distributors and Retailers of America (Fdra) sono state le prime associazioni di categoria e compiacersi per la reintroduzione della legge sulle tariffe, la cosiddetta “miscellaneous tariff bill” (Mtb). La norma sospende i dazi doganali sull’importazione di prodotti che non sono primariamente fatti negli Usa, incluso il made in Italy, compresa la calzatura. “Mtb è una legge estremamente importante per l’outdoor – scrive Kirk Bailey, vice presidente Oia – e consente ai nostri associati di risparmiare decine di milioni di dollari”. Almeno una trentina all’anno, secondo i dati della categoria, i milioni depositati in tasse dagli importatori. “Senza questa norma – continua Bailey – considerando che non esistono quasi più manifatturieri domestici, anche quelli esistenti sarebbero penalizzati con rincari dei costi pari al 38% con impatto sulle vendite”. Previsti anche riflessi occupazionali: la legge appartiene al più largo pacchetto denominato “U.S. Job Creation and Manufacturing Competitiveness Act of 2013”, ovvero la legge quadro sullo stimolo all’occupazione. La norma deve essere approvata dalla Camera, passaggio su cui esistono poche perplessità, visto che è stata presentata da due deputati repubblicani (Michigan e California) e altrettanti democratici (Michigan e New York). “L’industria calzaturiera e i suoi consumatori risparmieranno almeno 150 milioni di dollari, ed è incoraggiante lo sforzo bipartisan. La legge non sarebbe stata presentata se non si intravedesse un’ottima possibilità di approvazione” ha affermato Matt Priest, presidente Fdra, la maggiore categoria di distributori negli Usa. Fdra ricorda anche che l’Mtb precedente era scaduto nel 2012 e includeva 17 norme rinnovabili specifiche per il calzaturiero. (pt)