Il calzaturificio Gritti (marchi Pas De Rouge e 181) licenzia 8 dipendenti su 16. L’azienda vuole dismettere il reparto montaggio-finissaggio, che finora era interno. Una decisione che i sindacati spiegano con la necessità di ridurre i costi. La notizia conferma il gap sempre più profondo tra chi produce per le grandi griffe, spesso del lusso, e chi invece ha un marchio proprio. Due velocità che oggi dividono le aziende che operano nel mercato della calzatura. Stessa situazione che sta vivendo anche la pelletteria.
Gritti licenzia 8 addetti
Il calzaturificio Gritti ha sede legale a Padova e sede operativa a Fossò (Venezia). Ha comunicato la volontà di ridurre il personale. E vorrebbe licenziare 8 dipendenti su 16. Lo scrive La Nuova Venezia e Mestre. Che riporta le parole delle organizzazioni sindacali secondo cui “I licenziamenti hanno l’unico obiettivo di riorganizzare l’azienda per ridurre i costi di gestione”. Il reparto montaggio e finissaggio verrà smantellato e affidato a terzisti esterni all’impresa. Mauro Zampieri, titolare del calzaturificio da noi contattato, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
Due velocità
La notizia evidenzia ancora una volta le due velocità con cui viaggiano le imprese del calzaturiero (ma anche della pelletteria). Quelle che producono conto terzi hanno spesso un andamento molto positivo. E in certi casi non riescono a soddisfare gli ordini perché hanno carenza di personale. Viceversa, le imprese che fanno affidamento sui marchi propri marciano più lentamente e devono far fronte a sfide sempre più difficili. Difficoltà che diventano sempre più grandi se consideriamo le ridotte dimensioni di tale imprese italiane rispetto ad un mercato dove i grandi gruppi stanno dominando. (mv)
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