“I danni subiti dai proprietari dell’area per i continui ritardi causati dai ricorsi ammontano a circa due milioni di euro”. A sostenerlo è Susanna Santini, avvocato dei proprietari del Villaggio della Moda di Montegranaro (Crm Cuoio Rigenerato Marche e Mancini Group Srl), che si difende dai ricorsi presentati al Tar dalla Tod’s (nella foto, la sede aziendale). Nell’area sita a cavallo tra i comuni di Sant’Elpidio a Mare (frazione di Casette d’Ete) e Montegranaro è scoppiata una vera e propria guerra degli outlet. Secondo la Tod’s, che ha in loco il suo spaccio aziendale, nell’area in questione non erano previste altre strutture di vendita. Invece prima Sant’Elpidio a Mare con Il Castagno (già attivo e funzionante) e ora Montegranaro con il costruendo Villaggio della Moda hanno realizzato delle strutture che ospitano negozi di grandi firme della pelletteria e della calzatura, Prada su tutti. Nel mirino dei ricorsi della Tod’s anche lo spacchettamento degli immobili: in pratica per i proprietari si tratterebbero di edifici separati e autonomi, mentre per il ricorrente la struttura è unica con i proprietari che avrebbero usato l’escamotage dello spacchettamento per aggirare la legge. In attesa della decisione del Tar di Ancona, l’avvocato Santini afferma: “Abbiamo spiegato al giudice che quelli contestati in realtà non sono atti amministrativi efficaci visto che non sono stati né chiesti né ritirati dalla proprietà né portano un protocollo. Piuttosto sono stati prodotti dal Comune per dare la dimostrazione che stiamo parlando di tre strutture diverse con tre permessi a costruire autonomi. Ma non hanno efficacia giuridica. Il village non è un centro commerciale e la normativa non è stata aggirata”. (m.v.)
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