Il gruppo tedesco Adidas ha chiuso il 2018 con un fatturato di 21,9 miliardi di euro, +3% a cambi attuali e +8% a cambi costanti, generato dalla crescita in Asia e Nord America. Le vendite online sono salite del 36% (nel 2017 la crescita era stata del 56%). Il profitto è stato di 1,7 miliardi di euro (+45%). Le calzature restano il settore trainante, con un fatturato di 12,7 miliardi di euro, +3% rispetto al 2017. La società prevede un futuro non del tutto roseo a causa di difficoltà nella catena di approvvigionamento che rallenteranno le vendite del primo semestre 2019, soprattutto in America del Nord e stima per il 2019 una crescita del suo giro d’affari a cambi costanti tra il 5% e l’8%. La buona notizia per Adidas è che la controllata Reebok è tornata in utile.
Lo slancio del baffo
Nike ha registrato un fatturato di 28,9 miliardi di dollari tra maggio 2018 e gennaio 2019, +8,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile è di 3 miliardi di dollari, quasi il quadruplo dei 796 milioni di dollari dello stesso periodo dell’anno scorso. Bene la Cina (+23%). Così come per Adidas, anche per Nike le calzature continuano a guidare le vendite: +9,9% nei primi nove mesi e ricavi a 17,7 miliardi di dollari. La brutta notizia per Nike è che i ricavi del brand controllato Converse sono scesi del 2% a 463 milioni di dollari. Per l’intero anno fiscale 2020 la società prevede una crescita dei ricavi nella fascia alta, ma al di sotto delle aspettative di consenso del 10,6%.
Incassi asiatici
Yue Yuen, nonostante il buon 2018 archiviato, teme gli impatti della guerra commerciale USA-Cina. Il gruppo di Taiwan ha chiuso l’ultimo esercizio il 31 dicembre 2018 con un fatturato di 9,7 miliardi di dollari (+6,3% rispetto al 2017). Il fatturato è generato per il 44% dalla produzione di sneakers, il cui business è cresciuto solo dell’1,5% mentre i ricavi di scarpe casual e outdoor sono scesi del 13,5%. L’attività di retail pesa il 35,3% del fatturato complessivo e nel 2018 è cresciuta del 23,3%. L’utile lordo del gruppo è aumentato del 4% a 2,4 miliardi di dollari. Nel 2018 il gruppo ha prodotto 326 milioni di paia, con un leggero aumento dello 0,4%, mentre il prezzo medio di vendita si è ridotto del 2% a 16,53 dollari al paio. (mv)
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