I ragazzi che, stufi delle sneaker, riscoprono la scarpa classica

I ragazzi che, stufi delle sneaker, riscoprono la scarpa classica

Financial Times forse esagera, quando scrive che si apre “la stagione post sneaker”. Ma sicuramente è interessante quando sottolinea una trasformazione in atto sul mercato: ci sono ragazzi e ragazze che, stufi delle sneaker, riscoprono i codici stilistici della scarpa classica, formale ed elegante.

Azione/reazione

A condizionare il trend, sostiene la testata, c’è l’ormai raggiunta maturità dell’offerta sportiva: le colab, le combinazioni di colori, i meccanismi del resale possono rinnovare fino a un certo punto un filone creativo per molti versi saturo. C’è poi un conflitto generazionale. Se i luoghi di lavoro ormai sono casual e i tycoon con i capelli bianchi compaiono in pubblico con le scarpe da ginnastica, gli under 30 devono cercare la propria specialità. “È una reazione all’ubiquità delle snaker – dice Fraser Moss, cofondatore del marchio YMC –. I genitori usano le sportive e allora i figli per rivolta si vestono come si faceva un tempo. I mocassini sono le scarpe che ci si immagina ai piedi del professore di geografia. Ma questo fa parte del fascino: la normalità è diventata sovversiva”.

 

 

I ragazzi stufi delle sneaker

“Tutti amiamo le sneaker – dice a FT Brendon Babenzien, fondatore di Noah (ex Supreme) –. Ma se sono l’unico modello di calzature che si usa, si trasformano in un limite allo stile e alla creatività. Per questo la gente cerca novità”. Qualche anno fa sembrava che si andasse incontro al completo appiattimento del mercato calzaturiero sulla sportiva. Se non accadrà, sostengono gli specialisti, è proprio perché l’egemonia della sportiva ha innescato meccanismi di rivalsa nel pubblico. Una reazione che si muove anche sui binari della differenziazione per analogia. Che vuol dire? Ad esempio, molti magnificano la capacità della sportiva contemporanea di essere declinabile in tutte le occasioni: si può indossare in ufficio e con gli amici, sotto il jeans o l’abito a giacca. Ma la sportiva non è l’unico modello di scarpa a vantare tale virtù. “Ho usato le sneaker religiosamente per 10 anni – conclude l’analista di mercato Mouki Kambouroglou –. Ora preferisco le paraboot: sono scarpe da nonni, certo, ma si collocano sul confine tra formale e informale, e si possono usare in tutte le occasioni”.

In foto, tre look YMC

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