Il 2024 della filiera turca: export -18%, il governo alza il dazio

Il 2024 della filiera turca: export -18%, il governo alza il dazio

Inflazione e tassi di interesse elevati nei mercati dell’export. Il record di scarpe importate e la diffusione di prodotti contraffatti. Sono i problemi che ha vissuto l’industria pelle turca nel 2024, chiuso con il -18% nel valore esportato. Il governo turco è intervenuto e i presidenti delle associazioni che rappresentano il mondo della pelle sono fiduciosi per quest’anno.

Il 2024 della filiera turca

L’industria della pelle turca ha esportato per un valore di 1,52 miliardi di dollari nel 2024, con un calo del 17,9% rispetto al 2023. L’alta inflazione in Turchia e gli elevati tassi di interesse nei mercati di riferimento, che hanno modificato anche le abitudini di consumo, sono stati i principali problemi affrontati dal settore. Secondo Güven Karaca, presidente dell’Associazione degli Esportatori di pelle e prodotti in cuoio di Istanbul (IDMIB), l’inflazione ha generato un aumento dei costi di produzione. Per questo i marchi locali hanno preferito importare i prodotti piuttosto che produrli (fonte Ekonomist).

 

 

Il governo alza il dazio

Il presidente dell’Associazione dell’Industria Calzaturiera Turca (TASD), Berke Içten ha confermato come, nel 2024, l’import di ben 70 milioni di paia di scarpe è stato una sfida per il settore. Içten ha sottolineato che l’aumento del 10% del dazio sulle importazioni di calzature annunciato il 31 dicembre dal governo di Ankara offre una grande opportunità per i produttori turchi. Secondo il sito Fuardergisi.com.tr, Içten ha ribadito come la proliferazione di scarpe fake sia uno dei principali problemi. Causerebbe “una perdita di 1 miliardo di dollari al settore”. (mv)

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