Tempi duri per le aziende specializzate sul mercato domestico. Il calzaturificio veronese Frau ha chiuso il 2012 con un fatturato complessivo di 36,5 milioni di euro, in calo del 10% rispetto all’anno precedente. Nonostante questo, Gabriella D’Arcano, figlia del fondatore Renzo e attuale presidente di Frau, si è detta fiduciosa, “perché, dopo tre stagioni in calo, per il prossimo invernale abbiamo venduto lo stesso numero di paia del 2012: un risultato eccezionale, considerato il momento che l’Italia sta attraversando”. L’azienda, che produce circa 900mila paia di calzature l’anno che vengono vendute in oltre 1200 negozi, continua a puntare sulla valorizzazione del made in Italy e sulla tutela della qualità dei propri prodotti. E proprio per questo ha deciso di mantenere la produzione in Italia, con gli attuali 211 dipendenti distribuiti nelle due sedi di San Giovanni Ilarione e Montecchia di Crosara. Accanto alla valorizzazione dei processi tradizionali, l’azienda continua a investire molto sulle nuove tecnologie, che ottimizzano le lavorazioni. Il mercato nazionale rappresenta per Frau la quasi totalità del fatturato: solo il 10% del giro d’affari viene dall’estero e, in particolare, da Spagna, Grecia, Turchia e Svizzera. Ma la percentuale di export sta salendo e l’azienda scommette su nuovi mercati: in quest’ottica è stato da poco firmato un contratto di distribuzione con l’Australia. (m.c.)
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