L’obiettivo è farlo diventare un marchio da un 1 miliardo di dollari entro la fine del 2024. Per raggiungerlo, Crocs ne ha investiti più del doppio. In altre parole: 2,45 miliardi di dollari. La cifra, per certi versi esorbitante, gli è servita per acquisire Hey Dude, fondato in Italia nel 2008 da Alessandro Rosano. Con questa acquisizione, il cui perfezionamento è stato programmato entro i primi tre mesi del 2022, Crocs entra nel mercato casual.
Le scarpe “italiane” Hey Dude
Hey Dude non è un marchio molto conosciuto in Italia. Eppure, si appresta a chiudere il 2021 con 570 milioni di dollari di fatturato, realizzato per il 95% sul mercato statunitense, per il 43% online e per un volume pari a circa 10 milioni di paia. Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, il fondatore, Alessandro Rosano, possiede un’azienda che fa base a Hong Kong e che produce il marchio Hey Dude. Sul sito web del marchio (da dove sono tratte le immagini), però, si spiega che il disegno di ogni modello nasce in Italia, per poi essere prodotto in Cina “sotto la supervisione di tecnici italiani”.
Missione casual
“Abbiamo fondato Hey Dude in Italia nel 2008, per sviluppare calzature comode, versatili e accessibili” afferma Rosano nella nota stampa diffusa da Crocs. “Siamo orgogliosi del marchio che abbiamo costruito e siamo onorati di entrare a far parte di Crocs”. In virtù dell’acquisizione, Hey Dude opererà come divisione autonoma all’interno della multinazionale statunitense e Rosano resterà alla guida.
L’investimento di Crocs
“Riteniamo che i prodotti casual, comodi e leggeri di Hey Dude siano allineati alle tendenze dei consumatori a lungo termine e si adattino perfettamente a Crocs” afferma Andrew Rees, CEO del brand USA. La società nota per i clogs in plastica pensa di portare gli “italiani” di Hey Dude a un volume di affari di 700-750 milioni di dollari già nel 2022 per poi arrivare al miliardo nel 2024 grazie a una serie di investimenti. Primo: accelerare il business digitale. Secondo: sfruttare le relazioni wholesale di Crocs per migliorare la distribuzione. Terzo: sfruttare la distribuzione Crocs per la crescita globale del brand. Quarto: ampliare la supply chain e renderla più efficiente. Quinto: approcciare il retail per aumentare la brand awareness di Hey Dude. (mv)
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