Il coraggio di Accricco, startup under 30 fondata in pieno lockdown

Il coraggio di Accricco, startup under 30 fondata in pieno lockdown

Accricco Shoes è un marchio di calzature fondato da tre under 30 durante il lockdown. La sua storia si riassume così. Dal 2015 Alessandro Canullo (27 anni) disegna calzature per se stesso e per gli amici. Col passaparola le richieste aumentano progressivamente. Leonardo Lucarelli (27 anni) e Matteo Romagnoli (29 anni), entrambi appassionati di scarpe, lo convincono che è è arrivata l’ora di fare sul serio. Investono i loro risparmi e nel marzo 2020, in piena pandemia, lanciano Accricco Shoes, con quartier generale a Monte San Giusto (Macerata). Il coraggio di Accricco e gli obiettivi di Alessandro, Leonardo e Matteo meritavano di essere raccontati. Lo facciamo in questa intervista.

Il coraggio di Accricco

Perché avete fondato un marchio scarpe?

Lavoriamo tutti e tre nel settore calzaturiero. La scarpa è la nostra passione. Vogliamo provarci. Siamo consapevoli del momento di difficoltà, ma siamo molto positivi. Crediamo che i prodotti artigianali avranno più richiesta nei prossimi anni.

E perché proprio in piena pandemia?

Accricco Shoes è nato dalla necessità di non sentirci spenti durante il lockdown di marzo 2020. Così abbiamo deciso di affrontare questo periodo particolare dando vita al nostro progetto.

Cosa significa Accricco?

Il nome deriva dal fatto che alcuni dei nostri progetti, e soprattutto le primissime creazioni, avevano un genere indefinito. Quindi erano un “accricco”, tipica espressione del dialetto maceratese che viene usata quando non si conosce il nome preciso dell’oggetto di cui si sta parlando.

 

 

Soprattutto sneaker (per ora)

Come avete strutturato il business?

Vendiamo online e stiamo cercando di introdurci in alcuni concept store. La collezione è formata principalmente da sneaker, anche se per l’autunno-inverno 2021-2022 introdurremo gli anfibi.

In un anno quali risultati avete ottenuto?

Considerato che il marchio deve ancora essere promosso seriamente, abbiamo avuto buoni riscontri, specie in Asia. Siamo 2 o 3 passi avanti rispetto alle nostre previsioni.

Dove producete?

Nel Maceratese, tra Trodica di Morrovalle e Monte San Giusto. La collezione è tutta in pelle.

Perché un consumatore dovrebbe scegliere Accricco?

Perché cerchiamo di distinguerci dall’ordinario proponendo un design innovativo, con una particolare attenzione alla qualità dei materiali. Nel mercato delle sneaker ci sono o i modelli griffati e costosi o quelli sportivi e “cheap”. Noi ci collochiamo nel mezzo con la nostra sneaker artigianale e di qualità.

Avete donato un paio di scarpe al Comune di Monte San Giusto, perché?

Un modo per omaggiare le nostre origini sangiustesi. Un paio unico, dipinto dall’artista Silvio Craia. (mv)

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