Costano 349 dollari, ma comprarne un paio è impossibile: sneaker sold out. Pingree Detroit, dopo un calo degli ordinativi, ha registrato un vero e proprio boom, tanto da andare esaurite. Merito anche della donazione di pelle da parte di Ford. Ora l’azienda ha assunto nuovi dipendenti per cercare di evadere tutti gli ordini. Per il 2021 ormai non c’è niente da fare: tutte esaurite.
Il regalo
Pingree Detroit è un marchio di calzature e pelletteria di alta gamma fondato da Nathaniel Crawford II e Jarret Schlaff. L’azienda offre lavoro ai veterani militari (e non solo) ed è tra le poche che nei giorni scorsi hanno beneficiato della donazione di pelle da parte di Ford. La casa automobilistica ha donato un’altra parte a Mend on The Move, organizzazione sempre di Detroit che impiega donne sopravvissute ad abusi. Una notizia comparsa online per la prima volta mercoledì 24 marzo alle 9 e che ha fatto rapidamente il giro del mondo. Facendo letteralmente schizzare le vendite di Pingree Detroit.
Sneaker sold out
Come riporta eu.freep.com, quel giorno alle alle 14.17 Pingree Detroit ha venduto 10 pezzi tra scarpe, sottobicchieri, diari e portafogli. Alle 16.38 aveva già ricevuto 100 ordini per le sue scarpe. Il modello che Pingree Detroit realizza è uno stivaletto sportivo in pelle nera con il logo dell’azienda sul tallone. Un modello semplice e lineare. Entro le 23 aveva fatturato 25.000 dollari solamente con questo prodotto. “Abbiamo in programma di assumere un paio di lavoratori per soddisfare la domanda – spiega Schlaff -. Siamo raggianti, ispirati e molto grati di vedere che il nostro team e la nostra missione ricevono un tale supporto”. Per il 2021 però sarà impossibile rispettare ulteriori ordinativi.
Win-Win
Anche Mend on the Move ha potuto beneficiare della donazione e del sostegno della gente. I suoi accessori in pelle hanno registrato un’impennata delle vendite. Ora l’associazione sta preparando una nuova linea di cuscini, sempre in pelle, da lanciare entro la fine del mese. “In un giorno abbiamo avuto 7.500 visite al nostro sito e 7.000 dollari di vendite – spiega a eu.freep.com Joanne Ewald, una sopravvissuta agli abusi che ha fondato l’organizzazione -. È molto incoraggiante per le nostre collaboratrici sapere che la comunità le sostiene acquistando le bellissime creazioni che realizzano”. (art)
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