Il gruppo Tod’s ha diffuso i dati preliminari relativi al 2018, chiuso con ricavi a 940,4 milioni di euro, cioè in flessione del 2,4% a cambi correnti e dello 0,5% a cambi costanti. Il risultato delude, inoltre, le attese degli analisti: Mediobanca stimava ricavi a 948 milioni e Banca Akros a 948,3 milioni di euro. I ricavi delle calzature ammontano a 743,6 milioni di euro (-1,9% a cambi correnti e invariato a cambi costanti), mentre quelli di pelletteria e accessori sono di 128,6 milioni (-5,3% a cambi correnti e -3% a cambi costanti). Per quanto riguarda le performance dei marchi, a cambi correnti Tod’s perde il 3,3%, Roger Vivier scende del 3,2% e Fay registra il -3,5%. Unica nota positiva: Hogan cresce dell’1,1%. Il gruppo è penalizzato dalle vendite italiane (-5,4%) e dal wholesale in America, mentre è andata bene la Cina. Diego Della Valle (nella foto), che pochi giorni fa parlava di premesse metodologiche per la crescita del fatturato, predica fiducia e annuncia investimenti con l’acquisto di azioni: “L’esercizio 2018 si è chiuso sostanzialmente in linea con le nostre attese. La strategia ed il modello di business adottato con il progetto Tod’s Factory cominciano a prendere corpo e ogni mese è sempre più importante e visibile; i primi prodotti ed i progetti sviluppati stanno cominciando a dare buoni risultati. Per sostenere la crescita in tempi rapidi, abbiamo deciso di destinare tutte le risorse necessarie, considerando che mercati così competitivi e veloci richiedono investimenti importanti per la crescita. La famiglia ha dato mandato ad un istituto bancario internazionale di procedere all’acquisto di un pacchetto azionario consistente”. Il titolo Tod’s ha vissuto una mattinata complicata, arrivando ad un calo di oltre il 6%. L’11 marzo è in programma il consiglio di amministrazione del gruppo, chiamato a approvare il bilancio definitivo del 2018. (mv)
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