“A livello geografico tutti i mercati stanno attraversando una fase non brillantissima”, ci dice Maurizio Croceri, CEO di Eli, l’azienda della quale Marco Marchi, patron di Liu Jo, è socio e che gestisce il business delle calzature della griffe. Raccogliamo la testimonianza di Croceri sul mensile n. 10 – 2023 de La Conceria. E lo facciamo in un articolo che si intitola A Ognuno il Suo. Perché il mercato calzaturiero è variegato, non solo dal punto di visto delle geografie (cioè dei Paesi destinatari dell’export). Lo è per tipologia di impresa (dall’artigiana all’industriale), per dimensioni (azienda autonoma o grande gruppo) e per posizionamento (dal medio al lusso, con tutte le nicchie connesse). Ciascuna intersezione della scarpa italiana, dunque, è alle prese con una sfida che è al contempo collettiva e individuale.
Una fase non brillantissima
Il titolo del nostro ultimo mensile è, intanto, Mercato. Perché è l’intera filiera della pelle, dalla concia al retail, ad affrontare una congiuntura complessa. Il servizio economico di Lineapelle fotografa nel primo semestre del 2023 numeri negativi sia nel volume che nel valore della produzione italiana. Mentre ora anche i grandi gruppi del lusso (come LVMH), che nel triennio post-pandemico sembravano essere diventati anticiclici, si scoprono vulnerabili di fronte a una congiuntura all’insegna di guerre e inflazione.
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