Il piano del Sudafrica prevede investimenti su calzature in pelle e automotive. Il governo ha esentato dai dazi l’import di alcune materie prime allo scopo di agevolare la produzione industriale di alcuni settori. E, di conseguenza, l’acquisto di beni made in Sudafrica da parte dei venditori al dettaglio. L’obiettivo è quello di creare valore e, conseguentemente, anche posti di lavoro.
Il piano del Sudafrica
Il Dipartimento del Commercio e dell’Industria ha aggiornato i contenuti del “Trade, Industry and Competition on Clothing and Textile Masterplan”: il progetto, cioè, che intende incrementare il valore dei prodotti finiti. Tra i beni per cui il governo ha previsto un ulteriore sostegno vi sono le calzature in pelle e l’automotive, settore in cui le aziende locali lavorano le componenti. La decisione, come spiega just-style.com, prevede l’esenzione di dazi per l’import di materie prime da usare nell’industria locale.
Le previsioni
Secondo quanto riferito dal governo, il piano genererà vendite al dettaglio per abbigliamento e calzature in pelle per circa 830 milioni di euro. Arriveranno anche 212.000 nuovi posti di lavoro, 120.000 dei quali nella vendita al dettaglio. Il vicedirettore del dipartimento, Thandi Phele, ha affermato che le proiezioni sono state potenziate dalla campagna Buy Local a favore dei marchi locali. Il governo conta poi, per l’automotive, sugli investimenti complessivi di oltre 280 milioni di euro di Ford e Mercedes-Benz: “Questi sviluppi miglioreranno la competitività della nostra capacità di produzione di auto da 600.000 a 1,2 milioni entro il 2024”. (art)
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