Geox vara un piano quinquennale di rilancio. Dal 2025 al 2029 sono previsti investimenti per 120 milioni di euro, di cui almeno la metà garantiti dalla famiglia Polegato. L’obiettivo è arrivare a 850 milioni di euro di ricavi (684 milioni circa la stima del 2024), con una marginalità operativa fissata ad almeno il 7%. Un punto chiave è l’accordo con il sistema bancario per una rimodulazione dei debiti. Il mercato finanziario, però, reagisce negativamente, con il titolo Geox sotto pressione.
Il piano quinquennale di Geox
Geox vuole ripartire dopo un anno giocato in difesa, con disinvestimenti e licenziamenti in Cina e negli USA. I ricavi sono scesi (atteso un -5% rispetto al 2023), ma con un miglioramento della marginalità. Per ripartire, l’azienda di Montebelluna si affida al nuovo piano quinquennale industriale 2025-2029 che prevede 120 milioni di investimenti complessivi. L’azionista di maggioranza – LIR, la società che fa capo al presidente e fondatore di Geox, Mario Moretti Polegato -, si è impegnato a rifinanziare l’azienda fino a 60 milioni di euro. Di questi, 30 milioni nei primi mesi di quest’anno e altri 30 milioni nell’autunno 2026. La liquidità di Geox trarrà beneficio anche dall’accordo siglato con le banche che, a fronte di alcune garanzie, hanno allungato le scadenze dei debiti di 2 anni.
Destinazione premium
Nel 2024 Geox ha disinvestito in USA e a Pechino. Ma già il mese scorso, ha siglato un accordo di distribuzione in esclusiva in Cina della durata di 5 anni (fonte ilnordest.it). Gli investimenti serviranno anche a spostare le collezioni verso la fascia premium. Secondo il Corriere del Veneto questa operazione porterà un aumento del prezzo medio tra il 5% e il 10%. Un altro obiettivo è ripetere con il segmento maschile “l’operazione Penelope Cruz” con la quale Geox è riuscita ad abbassare il target anagrafico delle sue clienti.
Crollo in Borsa
Il primo effetto del piano però è stato negativo. Nella seduta finanziaria di ieri – 2 gennaio 2025 – il titolo Geox è scivolato fino ad arrivare al -8%. Anche all’apertura dei listini della di oggi – 3 gennaio -, l’azione è rimasta debole, oscillando intorno ai 50 centesimi. La capitalizzazione di Borsa è di circa 128 milioni di euro. (mv)
Immagine tratta da geox.com
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