Nel 2018 le vendite di calzature e articoli di pelletteria hanno rappresentato il 13,7% del giro d’affari del settore della moda in Francia. A sancirlo è un recente studio elaborato dall’Institut Français de la Mode (IFM), secondo il quale il fatturato complessivo del comparto ha raggiunto i 154 miliardi di euro, in crescita di 3 miliardi rispetto all’anno precedente. Sul giro d’affari pesano soprattutto le vendite registrate da tessile e abbigliamento, che, con 66,3 miliardi di euro, raccolti rappresentano il 43% del totale. Subito dietro si collocano gli acquisti relativi a profumi e cosmetici con 46,4 miliardi di euro (30%). Seguono le vendite di calzatura e pelletteria, per un fatturato totale di 21,2 miliardi di euro, seguiti da quelli d’ottica per cui vengono spesi 8,7 miliardi (5,6%), quelli d’orologeria e gioielleria che valgono 7,3 miliardi (4,7%) e infine in servizi, 4,2 miliardi ossia il 2,7%. Sempre secondo i dati diffusi dall’IFM, il 49% del fatturato totale si riferisce alla vendita al dettaglio, il 26% alla produzione, il 22% all’ingrosso e il restante 3% ai servizi correlati. Quasi 40 miliardi del giro di vendite deriva, infine, dagli acquisti effettuati fuori dai confini francesi, dove il comparto impiega direttamente e attraverso l’indotto circa 617.000 persone.
In Francia la moda dà i numeri: il settore fattura 154 miliardi, scarpe e borse valgono il 13,7% della torta
