Inditex, un buon 2019, poi l’emergenza: accantonati 287 milioni

Inditex, un buon 2019, poi l’emergenza: accantonati 287 milioni

Inditex chiude un anno positivo e mette in campo azioni di contenimento dell’emergenza. La prima: rinviare la decisione sulla distribuzione dei dividendi. La seconda: sono stati accantonati 287 milioni di euro. Del resto, immediatamente dopo la chiusura dell’esercizio annuale (per Inditex coincisa con il 31 gennaio scorso), è esploso il Coronavirus, innescando una brusca riduzione delle vendite: -24,1% dal 1° al 16 marzo.

Il bilancio annuale

Dal 1° febbraio 2019 al 31 gennaio 2020 Inditex ha registrato vendite per 28,286 miliardi di euro: +8% sia a cambi attuali che costanti. In aumento del 23% le vendite online, salite a 3,9 miliardi di euro. Il risultato netto del gruppo galiziano si è attestato a 3,639 miliardi di euro, con un incremento del 6%. Fashion Magazine segnala però che questo risultato è inferiore alle stime degli analisti FactSect (3,83 miliardi). Escludendo l’accantonamento di 287 milioni di euro, sottolinea la società, l’utile netto sarebbe cresciuto del 12%. I marchi più performanti sono stati Stradivarius e Uterqüe.

 

 

L’emergenza

Coronavirus non sta risparmiando Inditex, il più grande rivenditore di moda al mondo. Il gruppo spagnolo ha chiuso quasi la metà dei negozi e registra vendite in calo del 24,1% nella prima metà di marzo. “Siamo di fronte a una situazione straordinaria e inaspettata” ha dichiarato Pablo Isla, presidente di Inditex, che percepirà una remunerazione variabile dimezzata così come previsto per altri 21 alti dirigenti dell’azienda. La società ha dichiarato che sta studiando la riconversione di parte della sua capacità di produzione tessile in Spagna per produrre abiti destinati al personale ospedaliero. (mv)

Nell’immagine, a destra Pablo Isla (foto Imaxe Press / Shutterstock.com)

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