Sotheby’s ha venduto per la cifra record di 2,2 milioni di dollari un paio di sneaker usate. Sono le Air Jordan XIII nere indossate da Michael Jordan in gara 2 nelle NBA Finals del 1998 contro gli Utah Jazz (quelle raccontate in “The Last Dance”). La vendita arriva sull’onda del successo del film Air, diretto da Ben Affleck, che racconta i retroscena dell’accordo tra Nike e Jordan e la genesi delle celebri Air Jordan. Dopo il successo di The Last Dance, Michael Jordan continua a regalare nuovi stimoli al mercato dei cimeli.
Le Air Jordan XIII del 1998
Era il 5 giugno 1998 quando Jordan, reduce dalla sconfitta in gara 1, segnò 37 punti in trasferta e i suoi Chicago Bulls pareggiarono la serie. A fine partita MJ regalò le scarpe autografate a un addetto alla pulizia dello spogliatoio ospite perché il giorno prima aveva recuperato una giacca che il campione aveva smarrito. Quelle stesse sneaker, che presentano inserti in pelle nella tomaia, 25 anni dopo, hanno raggiunto all’asta il valore folle di 2,2 milioni di dollari. Hanno battuto il record di 1,8 milioni di dollari detenuto da un paio di sneaker appartenuto a Kanye West.
Il film Air
Da un successo ad un altro. Dopo The Last Dance, che racconta anche le Finals NBA del 1998, sugli schermi è arrivato il film Air. Ben Affleck, che lo dirige (e interpreta Phil Knight, il cofondatore di Nike), racconta il corteggiamento di Nike al giovane Jordan. Il cestista non appare mai nel film. Nel loro primo anno sul mercato le Air Jordan fatturarono 126 milioni di dollari. “L’eredità di Jordan non è solo il fatto di essere il più grande giocatore di basket. È anche nell’“aver aperto la porta agli atleti per collaborare con gli imprenditori” commenta su Footwear News Sonny Vaccaro, uno dei principali artefici del matrimonio tra Jordan e Nike. “Ecco perché l’industria calzaturiera è così grande. Se non fosse stato per Jordan, non avrebbe venduto sneaker per milioni di dollari. È stato Michael Jordan a permetterlo” conclude Vaccaro. (mv)
Immagini tratte da fanpage.it
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