La nuova, vecchia filosofia di Bally: “Siamo architetti della pelle, torniamo a puntare su scarpe e accessori”

“Bally is an architect of leather. Siamo un’azienda produttrice di scarpe che registra vendite notevoli negli accessori. Definiamo il ready to wear come l’accessorio per l’accessorio”. Lo ha affermato, in un’intervista pubblicata dal portale CPP-Luxury, Frédéric de Narp, ceo di Bally, marchio svizzero del lusso fondato nel 1851 e acquisito da Shandong Ruyi Holding Group nel febbraio di quest’anno. Il gruppo ha ridimensionato l’abbigliamento per (tornare a) puntare su accessori e scarpe. “Le decisioni strategiche adottate stanno portando solide performance nel 2018 in tutte le regioni con una crescita eccezionale registrata nelle Americhe, in Giappone e nell’e-commerce globale. Abbiamo anche avuto una campagna vendite wholesale di successo per la stagione primavera-estate, con una crescita a due cifre” ha riferito il ceo che ha enfatizzato l’impegno su calzature e accessori: “Bally è l’unico marchio che offre la qualità svizzera per le scarpe da uomo. Infatti, queste sono fatte a mano nella nostra fabbrica di Caslano. I pilastri della nostra strategia sono gli accessori in pelle, il segmento in più rapida crescita (5 punti percentuali in più rispetto al mercato totale) e siamo pronti a vincere in questa categoria”. Bally punta anche sulle calzature: “Per realizzare una scarpa di successo i materiali utilizzati devono essere della migliore qualità, i nostri esperti di pelli girano il mondo alla ricerca di quelle più pregiate” e, mettendo i puntini sulle “i” rispetto al trend sportivo dominante, “noi le sneaker le produciamo dagli anni ’30…”. (mv)

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