Arrivano le sneaker Saucony fatte in Toscana. E come la manifattura, anche la pelle utilizzata, tipologia “suede premium”, è italiana. Il modello si chiama Shadow 5000 e coniuga il DNA statunitense del marchio con l’artigianalità italiana. Del resto, da tre anni il brand sportivo ha un proprio Centro Stile e Prodotto in Italia. Inevitabile, dunque, che prima o poi arrivasse anche la sua prima sneaker made in Italy. Una prima volta significativa, dunque, e che potrebbe portare a nuovi investimenti.
La prima volta di Saucony
Il debutto di Saucony nel made in Italy è senza compromessi: tutti i materiali sono italiani, la manifattura idem, fiorentina per la precisione. La tomaia della Shadow 5000 (nelle foto tratte da Esquire) è realizzata in mesh e morbida suede premium. Sulla linguetta della calzatura e sulla soletta, oltre al logo Saucony, per la prima volta, compare la scritta made in Italy.
Gli uffici italiani
“Ogni singolo centimetro di pelle scamosciata e mesh di questa calzatura viene prodotto utilizzando materiali di prima qualità di provenienza locale. Un modo unico di portare un pezzo di Italia ovunque” scrive Esquire. È una scelta non solo qualitativa, visto che il mercato italiano per il brand USA è uno dei più redditizi. Così, seguendo la logica “produci dove vendi”, Saucony potrebbe decidere di incrementare la produzione italiana per la fascia di prezzo top level.
Famoso grazie alle Jazz
Saucony è un marchio nato alla fine dell’Ottocento in un piccolo laboratorio artigianale sulle sponde del fiume Saucony a Kutztown, in Pennsylvania. Fin dall’inizio si specializza in scarpe tecniche sportive. Oggi il quartier generale si trova a Waltham, in Massachusetts. Il marchio è diventato popolare grazie al modello Jazz, lanciato nel 1981, che è anche la scarpa Saucony più venduta della sua storia. Nel 1998, per festeggiare il primo secolo di vita, Saucony crea la linea di sneaker lifestyle Saucony Originals. È quella di cui fa parte il modello 100% made in Italy Shadow 5000. (mv)
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